In questo post verranno pubblicate fotografie di escursioni dei primi anni dell'associazione nelle quali compaiono anche soci che sono venuti a mancare.
Banari
- Santa Maria di Cea
(Domenica
01/04/2001 - h 15,30)
La giornata è soleggiata, il cielo completamente sgombro da nuvole e l'aria è tersa.
Facciamo la strada per Ittiri e vediamo che il bacino del Cuga è colmo. Le
sue acque si estendono su tutto l’invaso, i canneti sono sommersi e
gli alberi arrivano sino alle sponde.
Prendiamo
la strada per Banari e, prima di arrivare al paese, incontriamo la
chiesetta dove arriviamo percorrendo una breve deviazione sulla
sinistra.
Le
pietre calcaree della facciata sono in piena luce solare. A destra
del portale si notano alcune scritte scolpite sui conci. Qui ne pubblichiamo un esempio.
Il
piccolo campanile a vela contiene una campanella che si suona tirando
una funicella.
Sul
sagrato sostavano alcuni visitatori.
La
chiesa, romanica, è ad una navata con abside. Sulla parete di destra
è inserita nel muro una piccola acquasantiera di trachite rosso
scuro. I pavimenti sono costituiti da lastre di calcare di forma, di
tipo e di stato di consunzione differenti, fatto che evidenzia
numerosi rifacimenti. L’altare è recente, e poggia su un’ampia
base circolare sollevata di un gradino rispetto alla navata. Il tetto
è fatto di travi di legno e ha due spioventi. Una porta laterale che
si trova sulla sinistra conduce all’esterno dove anticamente si
trovavano altri ambienti. Oggi c’è una sala che abbiamo trovato
chiusa. Guardando da una finestra abbiamo visto sulle pareti dei
pannelli che mostrano le fasi del restauro. Di altre stanze crollate
rimangono le murature di base. Al centro dell’ampio cortile, invaso
da svariate specie di piante erbacee, si trova un pozzo circolare
molto ben rifinito. A tratti sul terreno affiorano delle pietre che
fanno pensare ad un’antica pavimentazione.
Pare
che la chiesa, della seconda metà del XII secolo, facesse parte di
un romitorio dipendente da San Michele di Salvenero, Abbazia
Vallombrosana del villaggio di Salvenero o San Venero, abbandonato
alla fine del XVIII secolo, che si trovava nella curatoria di Ploaghe
(Giudicato di Torres).
Conclusa
la visita della chiesa abbiamo proseguito per Banari e, arrivati in
paese, abbiamo lasciato le macchine per una passeggiata a piedi. La
chiesa di S. Lorenzo è soggetta a restauri ed era chiusa. È’ una
costruzione piuttosto grande e complessa, e di un certo interesse.
Sul muro perimetrale, a destra del portale, c’è un dipinto molto
chiaro che raffigura la Vergine con il Bambino.
In
una stradina del paese abbiamo notato alcune sculture di soggetto
sardo. Nella piazza del comune c’erano alcune palme nane con le
infiorescenze ancora chiuse. Il paese conta circa 700 abitanti.
Infine
siamo andati alla “Funtana di josso”. È un grande lavatoio, con
almeno venti vasche tutte munite di rubinetto, ed una costruzione
completamente chiusa con una “fontana” a tre vaschette
comunicanti situata a livello del pavimento.
Il
lavatoio è stato recentemente restaurato ma ha perso probabilmente
la sua caratteristica di antichità.
Nei
giardini si vedevano lillà e glicini fioriti, oltre a numerose
altre piante e fiori.
Un particolare ricordo per Assunta e per Ivana.
Giuseppina ..., Giuseppe Piccardi, Assunta Caddeo, Antonio Serra, Ivana Repossi con il cappotto scuro.
17
maggio 2006
Riunione nella sede del Qualté prima che i locali venissero
ristrutturati. In occasione delle ristrutturazioni l'Associazione si
è spostata negli scantinati della Scuola Elementare Maria Immacolata
in via Sassari.
Di spalle Ivana Repossi, a sinistra Mino Deiana, più in là mi sembra di vedere gli occhi di Stella Bilardi, carissima nostra socia, In fondo mi sembra di riconoscere Pina ... , Giuseppina ..., Barbara Cervera col maglioncino scuro, forse Franca Tilloca (con la collana) e sicuramente Annalisa Profili, la segretaria con camicia bianca.
17 maggio 2006
In primo piano Assunta Caddeo, sempre nei nostri cuori, Anna Manconi, Mino Deiana, forse il marito di Anna Cocco, Anna Cocco e Annalisa Profili.
Fotografie Kodak, Kodac Pictures, 2006-2005 Thol
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