lunedì 24 giugno 2019

La festa di San Giovanni Battista



PRESENTAZIONE

San Giovanni, la festa della luce

La luce e il calore emanati dal sole irradiano il nostro pianeta consentendone la vita; questa consapevolezza ha accompagnato l’esistenza degli esseri umani che hanno commemorato, esaltandone il significato con rituali e feste, quei fenomeni di cui avevano conoscenza attraverso l’osservazione e la contemplazione della natura.

Le festività legate al culto di S. Giovanni seguono, fra il sacro e il profano, un sottile filo di continuità con l’antica adorazione del sole o della divinità che simbolicamente lo rappresentava e trovano nel solstizio d'estate un momento denso di significati e sentimenti anche contraddittori: il timore per la luce solare che si ferma, diventa statica, interrompe il suo divenire e crea nell'essere umano ansia per il futuro; la speranza e la gioia che ritornano alla ripresa del suo percorso ciclico.

La ricerca che l'associazione Tholos ha voluto pubblicare, seppure in una edizione artigianale ed in un numero limitato di copie, grazie all'impegno dei soci che hanno curato le varie relazioni, si propone di approfondire alcuni di questi aspetti in un percorso che attraversa il tempo e lo spazio, senza voler ovviamente essere esaustivi: da subito infatti il materiale disponibile è stato imponente e difficile la selezione. Con l'auspicio che questo sia il primo lavoro di una serie, ringrazio a nome dell'Associazione quanti ne hanno curato e resa possibile l'edizione.

Giugno 2011

Il presidente 
Roberto Coghene


San Giovanni battezza Gesù


Il giorno del solstizio estivo è stato oggetto di riti particolari presso tutti i popoli che fin da epoche remote hanno osservato che dal 21 giugno il sole per tre giorni sorge e tramonta sempre nello stesso punto dell'orizzonte e pare quindi fermo. Il 24 riprende il suo cammino ma cambia direzione.

Irradiazione solare nel solstizio d'estate quando il Polo Nord è in piena luce


Questa particolarità ha reso i giorni dei solstizi momenti speciali che l'uomo ha sempre celebrato. Anche la religione cristiana ha dovuto tener conto degli antichi culti  e ha dovuto adattarli a sé.

È nata così la festa del 24 giugno, ricorrenza di san Giovanni Battista.

La festa di San Giovanni Battista ha almeno due caratteristiche che la rendono singolare. È  l’unica festa che celebra il giorno natale di un santo, pratica proibita per gli altri santi; in secondo luogo, le ore che vanno dal tramonto del 23 giugno all’alba del 24 giugno sono ritenute propizie per le pratiche divinatorie, per allontanare da sé ogni male  lungo tutto l’anno e per compiere ogni sortilegio. La mezzanotte è il momento più importante.

È la notte di mezz’estate, la midsummer  della quale parla Shakespeare, è una notte di misteri e gli uomini devono stare attenti alle negatività ma possono anche trarne vantaggi.


Titania e Oberon, regina e Re delle Fate


La notte tra il 23 e il 24 giugno è dunque notte di grandi prodigi, perché in quelle ore il nostro mondo entra in comunicazione con altri mondi che di solito sfuggono alla nostra percezione, e così si può conoscere il futuro e si possono ottenere salute e prosperità partecipando ai vari riti di purificazione.

Queste superstizioni scaturiscono da atteggiamenti dell’uomo che, ignaro delle cause dei fenomeni naturali, li vuole controllare in qualche modo. Le arcaiche inquietudini e paure hanno generato usi che attraverso i millenni sono arrivati fino ai nostri giorni. Ma noi ormai non riusciamo più a capire la logica di tradizioni la cui origine è tanto lontana dal nostro modo di vivere e di pensare.


Fuochi di San Giovanni ad Alghero


Il Gruppo di Studio e Ricerca Tholos ha cercato di capire tale logica partendo dalle seguenti domande:

1.  Che cosa ricordiamo dei festeggiamenti di San Giovanni Battista?

2. Quali testimonianze troviamo nei libri e in internet sui festeggiamenti ad Alghero, in Sardegna, in Italia, in Europa e nel Mondo nel corso del tempo?

3.  Chi era San Giovanni?

4. Qual è la storia della festa?

5. Perché si festeggia il solstizio? Che cosa è il solstizio?

6. Quando l’uomo ha iniziato a festeggiare il solstizio?

7. Perché La Massoneria ha come patrono San Giovanni?

8. Qual è la storia della chiesa di San Giovanni Battista di Alghero?

La ricerca ha messo in luce una quantità sorprendente di tradizioni legate alla festa in ogni parte del  mondo e in ogni tempo. Abbiamo dovuto fare delle scelte tra la grande quantità di informazioni trovate e nel libretto si è effettuata una selezione che privilegia le notizie su Alghero e sulla Sardegna. Per quanto riguarda l'Italia, l'Europa e il Mondo abbiamo preferito parlare di alcuni luoghi da noi ritenuti più significativi, anziché fare degli elenchi.

Molte notizie e molte immagini sono tratte da siti Internet o da pubblicazioni. I testi consultati sono riportati nelle pagine delle relative citazioni.



SAN GIOVANNI DELLA PORTA LATINA


Prima di iniziare ad esporre i risultati della ricerca non posso tralasciare di accennare ad un'altra festa di San Giovanni che ad Alghero si svolgeva il 6 maggio con grande solennità nei secoli tra il 1400 e il 1800 e che spesso viene confusa con la ricorrenza del 24 giugno. In realtà il 6 maggio si ricordava San Giovanni Evangelista che, secondo gli algheresi, aveva aiutato la città a sconfiggere i sassaresi e il Visconte di Narbona, i quali tentavano di scacciare da Alghero i catalano-aragonesi. Il fatto è avvenuto  il 6 maggio 1412. Il 6 maggio è il giorno del martirio di San Giovanni Evangelista che, messo nell'olio bollente a Roma nei pressi della Porta Latina, si salvò e morì molti anni dopo, il 27 dicembre, giorno della festività del santo.



Il 6 maggio fu per diversi secoli celebrato dagli algheresi che in quell'occasione cantavano i Cobles. La festa fu infine abolita perché rinfocolava antichi attriti fra algheresi e sassaresi e talvolta generava scontri come riportato da Alberto della Marmora e dal canonico Angius. Il canonico Angius afferma che la ricorrenza nella prima metà dell'Ottocento manteneva “solo quello che era puramente religioso nella memoria di quella vittoria”.



Come si può vedere dai documenti dell'Archivio Storico di Alghero  le spese sostenute per la festa di San Giovanni “Ante Portam Latina” erano a carico del comune.


CONTINUA