martedì 4 ottobre 2016

L'Arcipelago della Maddalena

In questo blog vengono pubblicate soltanto foto e notizie su viaggi ed escursioni. L'attività dell'Associazione Tholos viene aggiornata nel seguente blog:
http://blog.libero.it/tholos

Giovedì 29 settembre 2016 un gruppo di soci Tholos si è recato in visita all'arcipelago della Maddalena. Le foto pubblicate sono di Sandro Fiamma


Panoramica


L'ARCIPELAGO DELLA MADDALENA

Durante il periodo della dominazione spagnola l'arcipelago era definito “Le Isole Intermedie”, era disabitato, e non sempre era presente nelle descrizioni dei geografi. Mappe e carte nautiche fin dal 1527 riportano per l'isola più grande il nome di Maria Maddalena*.
I Sardi non lo frequentavano e la circostanza non stupisce se si pensa che in quei periodi la Gallura era pressoché disabitata. Le isole erano divenute luogo di passaggio per merci di contrabbando e per malviventi che transitavano tra la Sardegna e la Corsica. In particolare si facevano uscire dalla Sardegna il bestiame rubato e commerciavano i prodotti della pastorizia senza pagare i relativi diritti al fisco.
Fin dai primi anni del XVIII secolo i pastori bonifacini si recavano spesso nell'arcipelago dove portavano le greggi a pascolare per lunghi periodi e dove coltivavano frumento e orzo. Più avanti li avevano seguiti le loro donne e vi erano nati dei bambini. La ricca famiglia genovese di Bonifacio, i Doria, vi teneva il bestiame custodito da pastori còrsi a mezzadria.
In realtà quelle terre sono molto più vicine alla Sardegna che alla Corsica ma vista la consuetudine dei còrsi di frequentarle si riteneva che facessero parte del territorio comunale di Bonifacio. In effetti le coste còrse sulle Bocche nei secoli passati erano popolate a differenza delle coste galluresi.
Durante i primi decenni di possesso sabaudo anche il governo sardo rivendicò l'appartenenza delle isola alla Sardegna e cercò di dimostrarne la proprietà con titoli e testimonianze. Allora la Repubblica di Genova (che ancora dominava la Corsica) dimostrò di aver compiuto nelle isole atti di giurisdizione civile e criminale ai quali si aggiungevano gli atti di giurisdizione ecclesiastica da parte dei curati di Bonifacio.


Cala

La questione però non era risolvibile con i mezzi legali e i Savoia pensarono che solo un atto militare potesse mettere fine alla contesa. Già si profilava un'occupazione francese della Corsica e il ministro Bogino pensò che occorresse agire prima che tale evento si concretizzasse. Fatti i conti si vide che le entrate avrebbero superato le spese di colonizzazione e si contava anche sulla contrazione del contrabbando che sottraeva risorse all'erario.
Proprio la lotta verso i contrabbandieri fu la motivazione addotta per giustificare l'intervento armato sardo e l'occupazione dell'arcipelago che avvenne nell'ottobre del 1767. I pastori bonifacini residenti si comportarono secondo le loro convenienze. Alcuni si sottomisero per diventare proprietari del bestiame che avevano a mezzadria, altri, timorosi di confische e di ritorsioni contro i familiari rimasti a Bonifacio, si ribellarono. Alla fine al grido di “Viva chi vince!” molti bonifacini rimasero sulle isole e divisero il territorio con i galluresi e i greco-còrsi che vi arrivarono in seguito.


Mare e rocce

I Savoia si preoccuparono di impiantare alcune installazioni militari a presidio delle coste. Furono costruite torri, casematte, postazioni e trinceramenti. In poco tempo la popolazione raggiunse i mille abitanti dato che vi si stabilirono anche numerosi còrsi, profughi per ragioni politiche, che abbandonavano la loro isola al passaggio di questa da Genova alla Francia (1769).
Le capanne dei pastori furono sostituite da case in muratura e nei terreni si misero a coltura viti, frutteti e orti

Notizie tratte da Carlino Sole: La Sardegna sabauda nel Settecento Ed. Chiarella 1984, pag. 112 e seg.

*http://www.lamiasardegna.it/files/lamaddalena.htm

sabato 25 giugno 2016

L'Asinara

In questo blog vengono pubblicate soltanto foto. L'attività dell'Associazione Tholos viene aggiornata nel seguente blog:

L'ASINARA

Domenica 5 giugno 2016 un gruppo di soci Tholos si è recato a visitare l'isola dell'Asinara. Le foto pubblicate sono di Sandro Fiamma

Il primo impatto


Eccoci pronti a salire sulle jeep.











Quante capre si vedono?



Ci siamo anche noi!















Riposino dopo pranzo












Cavalli in libertà



Un ultimo sguardo all'antica torre

sabato 14 maggio 2016

Aeroporto Militare Alghero 2016

In questo blog vengono pubblicate soltanto foto. L'attività dell'Associazione Tholos viene aggiornata nel seguente blog:


Il 7 e 8 maggio 2016 alcuni soci Tholos hanno dato la disponibilità per recarsi nell'Aeroporto Militare in occasione di Monumenti Aperti Ecco di seguito alcune foto scattate in quell'occasione.


Modelli di aerei 





Nel terreno dell'Aeroporto si trova un nuraghe chiamato Nuraghe Biancu a causa del colore dei massi calcarei con cui è costruito.


Per motivi di sicurezza non è consentito l'accesso al monumento. La costruzione è realizzata con massi calcarei ma l'architrave dell'ingresso è di trachite rossa. All'interno si vede una scala elicoidale che in origine portava al piano superiore.




In questa foto si nota uno spazio tra i massi che apre una finestrella.




Modello di aereo


giovedì 28 aprile 2016

Galtellì

In questo blog vengono pubblicate soltanto foto. L'attività dell'Associazione Tholos viene aggiornata nel seguente blog:
http://blog.libero.it/tholos



Mercoledì 27 aprile 2016 un gruppo di soci Tholos si è recato a Galtellì per visitare il paese nel quale è ambientato il romanzo "Canne al vento" della scrittrice nuorese Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura.




Chiesa della Beata Vergine Assunta. L'edificio si trova di fronte all’ex convento dei Padri Mercedari






Il gruppo si avvia verso la chiesa del Santissimo Crocifisso che verrà visitata nel pomeriggio













Chiesa di San Pietro - Parete di destra: Affreschi dell’Antico Testamento: Adamo ed Eva, Caino e Abele, uccisione di Abele e Arca di Noè.









Chiesa di San Pietro - Parete di sinistra. Affreschi  su episodi del Nuovo Testamento. Vita di Gesù e crocifissione.





Battesimo di Gesù???




Campanile della chiesa di San Pietro






Organo settecentesco della chiesa del Santissimo Crocifisso



Fiore d'acanto

MUSEO ETNOGRAFICO

 Matraca


Cavalli di canna


Maschere



Telaio


Lavabo


Chiesa di Santa Sabina


Interno della chiesa


Chiesa e nuraghe


Cumbessias